Todaro: settore strategico per i nostri porti, un’occasione per le città I numeri che arrivano…
Nuove commesse per Fincantieri, nuove sfide per la Sicilia
Prima la nave militare commissionata dal Qatar, adesso un segmento del lusso targato Msc: in linea con quanto sta accadendo nel network della Sicilia Occidentale, anche i Cantieri Navali di Palermo stanno assaporando una nuova rinascita.
Nelle scorse settimane è stata annunciata la costruzione della Landing Platform Dock, un’unita della Marina del Qatar lunga 150 metri e con 3.700 tonnellate di acciaio, dotata di un bacino allagabile e di un ponte di volo per gli elicotteri e capace di garantire in questo momento l’occupazione di 480 dipendenti e circa mille maestranze tra falegnami, elettricisti e altre figure professionali dell’indotto.
Se, come sembra, anche Msc deciderà di affidare a Palermo una parte del progetto legato alle crociere di lusso, che porterà presto alla costruzione di quattro nuove navi, questi numeri potrebbero addirittura raddoppiare, concedendo più di una boccata d’ossigeno all’economia siciliana e a un settore che in passato ha sofferto tanto.
“Abbiamo sempre pensato al porto come al motore dell’economia – commenta Giuseppe Todaro, presidente di Osp e amministratore di Portitalia – ma oltre ai freddi numeri e ai dati contenuti nei bilanci, ci consideriamo comunque una grande famiglia di cui la cantieristica è sicuramente una parte importante. Per questo guardiamo con grande interesse le attività e le notizie che arrivano da Fincantieri. Perché questa nuova stagione positiva è un riconoscimento alla loro professionalità, alle aspettative del territorio, ma anche a tutto il sistema-porto, che sta dimostrando di essere in grado di affrontare sfide sempre più importanti”.